Descrizione
«Nessuna creatura sulla terra ha il diritto di credersi un essere umano se non conosce almeno un buon libro». Un racconto sulla travolgente mania di possedere, comprare, toccare, scrivere, vendere libri. In una fattoria del New England Elena McGill e il fratello Andrea si dedicano all’agricoltura fino a quando Andrea si scopre una vena di scrittore e lascia la sorella a gestire tutto da sola. Un giorno bussa alla loro porta Roger Mifflin, ex maestro di scuola, barba rossa e pipa tra i denti, ma soprattutto un carrozzone pieno di libri – il Parnaso ambulante – che propone ai contadini, dalla Florida al Maine, cercando di convertirli alla lettura. È la grande occasione per Elena di cambiare vita, così acquista libri e furgone, compreso il cavallo Pegaso, e con la guida del vecchio proprietario inizia a smerciare i volumi, dal Libro della giungla all’Isola del tesoro. Una versione tenera, tra Mark Twain e Kerouac, del mito americano della frontiera e dell’individualismo ottimistico. Morley, da americano, non dubita che il modello compiuto di rapporto tra gli uomini sia lo scambio commerciale; ma il libro, merce tra le merci che attraversano le persone, ne conserva tutta la qualità e la sostanza umana.