Descrizione
«Un bottone di rosa bianca significa: cuore che ignora l’amore, poiché prima che l’amore avesse animato il mondo, tutte le rose, pare, fossero bianche e tutte le fanciulle insensibili». È di un universo floreale variopinto, invece, che ci parla Serao: a ogni colore corrisponde un sentimento; ciascun fiore sussurra all’orecchio di innamorati e amici, di uomini «che hanno molto vissuto» e donne che hanno «troppo sognato», di chi crede e spera, di chi di baci non ne riceve più. Né v’è da temere sulla caducità di un’emozione come di un petalo che si distacchi dalla corolla: dolce è l’inganno se è vero che «tutto l’amore è fondato sovra una sublime bugia, e l’uomo che ama veramente, comincia col mentire». Le piante sono libri, sostiene Pascale: tutto sta a saper leggere. E Donna Matilde «svariati anni fa aveva capito che guardare e raccontare le piante è come raccontare la nostra storia, le radici e il cielo verso cui tendere, il buio e la luce…». Introduzione di Donatella Trotta. Postfazione di Antonio Pascale.