Descrizione
“All’esterno, volumetricamente ingombrante, ma se la tocchi ? leggera come una farfalla, aerea come un foglia. Cos? ? la poesia di questa nuova raccolta di versi, passaggio di memorie. Si lasciano le case avite, si perde la traccia dei ricordi, si nominano i cari assenti, ripetendosi i nomi dei morti in quelli dei vivi. Fluttuano le forme della vita, identico e senza piet? il fuoco del desiderio. […] Per questa capacit? di Gabrielleschi di fare i conti con i temi lirici pi? alti ed eccessivi, la felicit? perduta, la caduta delle illusioni, i paradisi perduti della memoria, l’attesa a cigli asciutti della morte, come se lei fosse la prima e l’ultima a scriverne, come non fosse da Petrarca che la poesia batte questa via, amo la lirica dell’autrice toscana. Nulla ? gi? stato detto, per lei. Tutto ? nuovo, anche il dolore, anche il fatale attraversamento della vecchiaia.” (Roberto Pazzi)